Per delineare la storia dell’astronomia Egizia ed avere un quadro unitario della visione cosmologica alla quale erano pervenuti gli astronomi Egizi, si deve innanzitutto considerare un arco temporale di 8000 anni, in cui si è sviluppata la civiltà Egizia lungo la Valle del Nilo. Le scoperte archeologiche in Egitto nell’ultimo trentennio hanno esteso le conoscenze storiche sulle origini della civiltà Egizia, imponendo spesso revisioni e retrodatazioni delle sequenze cronologiche delle diverse fasi di sviluppo delle prime culture del Medio e Tardo Paleolitico nella Valle del Nilo. Dai sistemi usati dai primi “osservatori delle stelle” del periodo Neolitico, a cui si deve l’erezione di complessi megalitici e dei primi cerchi di pietre in funzione di Calendario, ai sistemi utilizzati dagli astronomi Egizi nel periodo Dinastico. Nel presente studio si è cercato di stabilire i principi fondamentali della Cosmologia Egizia, analizzando nel contesto storico, archeologico e letterario l’evoluzione delle conoscenze astronomiche. All’inizio dell’epoca Dinastica (3150 a. C.) gli Egizi elaborarono il sistema dei Decani integrando l’antico Calendario stellare, fondato sulla comparsa della stella Sirius, in coincidenza dell’annuale piena del Nilo, al Calendario civile, in cui venivano registrate le date della levata eliaca di Sirius e i fenomeni astronomici legati alla periodicità delle eclissi totali di Sole e di Luna del ciclo di Saros (18,03) e del ciclo Sothiaco (1461 anni). I dati servirono a computare il grande anno Sothiaco, l’anno della Fenice, il cui valore è di poco superiore alla stima attuale degli astronomi attribuito al fenomeno della Precessione Luni-Solare di 25.800 anni. Nel Medio Regno e poi nel Nuovo Regno furono aggiornati i cataloghi stellari e le Tavole Decanali, sulla base della variazione nel tempo della levata eliaca di Sirius. Sotto la Dinastia Ramesside fu elaborato l’orologio stellare, basato su stelle orarie indicanti la scansione in ore equinoziali delle ore notturne in tavole quindicinali. Le misurazioni astronomiche furono tese a stabilire il moto apparente del Sole e dei Pianeti sull’eclittica e la durata dei cicli sinodici dei 5 Pianeti visibili del sistema solare. In questo periodo fu sostituita l’iconografia celeste di alcune Costellazioni Nord. I testi astronomici del Nuovo Regno danno una viva immagine del pensiero degli Egizi sulle origini e sulla formazione dell’Universo, la nascita delle stelle aveva avuto luogo nei bracieri ardenti della fucina celeste degli Dei. La visione cosmologica dell’Universo nel Nuovo Regno fu descritta nel viaggio della barca di milioni di anni del Dio Sole Ra nel fiume tortuoso della Via Lattea, attorno al nucleo della nostra Galassia.